Acceglio
Accesso
Il comune è raggiungibile in auto da Cuneo (60 km) percorrendo la strada statale , mentre la stazione ferroviaria più vicina è quella di Busca (40 km). L'aeroporto di Torino-Caselle dista 120 km.
Introduzione
Acceglio è un suggestivo comune montano incastonato nell'alta Val Maira, in provincia di Cuneo, a 1.200 metri di altitudine. Circondato dalle imponenti vette delle Alpi Cozie, che superano i 3.000 metri, questo borgo alpino rappresenta una delle porte d'accesso alla cultura occitana piemontese. Le sue origini medievali, legate al Marchesato di Saluzzo, e la posizione strategica lungo le antiche vie transalpine verso la Francia, ne hanno fatto per secoli un crocevia di culture e tradizioni. Oggi Acceglio è una meta ideale per chi cerca autenticità, natura incontaminata e un patrimonio storico ben conservato, con le sue frazioni di pietra e i tetti in lose che caratterizzano il paesaggio.
Descrizione
Il territorio di Acceglio si estende per 151,94 km² tra valloni profondi, boschi di larici e pascoli d'alta quota, solcati dal torrente Maira e dai suoi affluenti. Le frazioni di Chialvetta, Chiappera e Saretto conservano l'architettura tipica della montagna occitana, con case in pietra dai balconi fioriti e fontane scolpite. Il paesaggio è dominato da cime come il Monte Roccerè (2.538 m) e il Monte Oronaye (3.100 m), mentre le acque cristalline del Maira creano spettacolari cascate, tra cui la celebre Cascata di Stroppia, tra le più alte d'Italia.
Le prime testimonianze storiche risalgono al 1028, ma è nel XIII secolo che Acceglio acquisì importanza sotto il Marchesato di Saluzzo, con statuti autonomi che garantivano diritti agli abitanti. Nel Cinquecento divenne un avamposto del calvinismo, subendo poi le repressioni dei Savoia. Tra i personaggi legati al paese spiccano i "barba", predicatori protestanti che diffusero la Riforma in valle. L'economia tradizionale, basata sull'allevamento e la transumanza, è testimoniata dai numerosi "bàrdo", antichi fienili in legno ancora visibili nelle borgate.
Oggi l'economia si fonda sul turismo sostenibile e sulle attività agro-pastorali. Rinomati sono i formaggi d'alpeggio come la "toma di Elva" e il "sarvat", prodotti con metodi tradizionali. L'artigianato locale vanta la lavorazione del legno e della pietra ollare, mentre la cucina tipica propone piatti come la "supa barbetta" (zuppa di pane e formaggio) e i "ravioles", pasta ripiena di patate e erbe aromatiche.
La cultura occitana rivive nelle feste tradizionali: dalla "Fèsta dël Bous" (fiera del bestiame a ottobre) alla processione di Santa Maria Assunta (15 agosto), accompagnata da canti in patouà. Le borgate custodiscono affreschi votivi e cappelle medievali, come quella di San Sebastiano a Chialvetta, mentre il Museo della Resistenza ricorda il ruolo della valle nella lotta partigiana.
Per gli escursionisti, Acceglio è un paradiso: il Sentiero dei Percorsi Occitani collega le frazioni, mentre il trekking al Rifugio Stroppia (2.075 m) regala panorami mozzafiato. D'inverno, le piste di fondo di Chiappera e gli itinerari con le ciaspole attirano gli amanti della neve. Curiosità è la leggenda del "Sarvanot", spirito dei boschi che protegge i pastori.
Informazioni
Superficie: 151,53 km²
Altitudine: 1220m
Maggior elevazione: 3.166m - Monte Sautron
Numero abitanti: 164 al 31.12.24
Nome in dialetto: Assèj in occitano
Nome abitanti: accegliesi
Santo Patrono: Santa Maria Assunta (15 agosto)
Comuni confinanti: Argentera, Bellino, Canosio, Larche, Meyronnes, Prazzo, Saint-Paul
Sito internet: www.comune.acceglio.cn.it